martedì 23 luglio 2013

Raccontare una storia


Avete presente il dialogo iniziale delle Iene? Quello che parla di Like a Virgin. Ora, immaginate, siete nel 1992, avete sentito parlare di questo film, di sto regista che sta emergendo da poco, questo che ha un cognome che suona italiano, ma non avete capito bene da dove viene. Magari sei pure un appassionato di cinema, sai che questo ha fatto una serie di pellicole, che però hanno visto in pochi, del resto, non avete manco Wikipedia per spiegarvi chi diavolo è.
Comunque, decidete di andare a vedere questo film, sapete che parla di una banda di rapinatori, entrate al cinema e per i primi 7 minuti di film, vi ritrovate ad ascoltare dei cazzoni che parlano di Madonna.

Voi siete entrati in quel cinema che vi volevate vedere una bella rapina, eppure non c'è niente del genere, state guardando una serie di dialoghi, ma il film vi sta piacendo tantissimo. C'è un motivo, ed è quello che non vi fa annoiare in quei 7 minuti di dialogo iniziale, chiamatela recitazione, chiamatela prossemica, insomma, queste persone hanno un modo di parlare che vi attrae, un carisma encomiabile.

Questo stesso concetto può essere applicato in qualsiasi storiella dovete raccontare ai vostri amici, c'è gente che qualsiasi cosa racconta, la rende interessante, il tutto seguendo delle semplici regole.
Ora, posso pure darvi qualche consiglio, ma se siete dei pali di legno con l'espressività di un peperoncino, non aspettatevi grandi risultati.

La prima cosa da sapere, è che non potete essere insicuri sull'effettivo interesse che può suscitare la vostra storia, dovete convincervi per primi che la vostra storia è importante, e che tutti vogliono sapere che cosa diavolo hai fatto la sera prima, o che cosa è successo quando sei andato a comprare quella bottiglietta al bar.

La seconda cosa importante sono i gesti, dovete gesticolare, senza esagerare, ma dovete catturare con le vostre mani, imitare gesti, sbattere un pugno contro l'altra mano per indicare ira o grattarsi il mento mentre fate delle piccole pause, aiutano a catturare l'attenzione.

La terza cosa da sapere, è che non ha importanza quanto la storia si accosti alla verità, l'importante è che sia verosimile, aggiungete dettagli, raccontate un po' di aneddoti sui vari protagonisti, usate sopranomi, se un vostro amico si chiama Giacomo, chiamatelo Jack, e se ha un vizietto, affibbiategli un sopranome, il vostro amico Giacomo, grande fumatore, potrebbe diventare Jack Sputafumo. Che è già un personaggio più interessante.

Ogni piccola cosa che vi accade nella vita, può avere una sua dignità da storia, avete fatto  un piccolo tamponamento? Fatelo diventare un incidente mortale a cui siete scampati per miracolo. Avete mangiato un panino particolarmente buono? Raccontate di come siete ascesi al cielo e avete condiviso il vostro desco con gli angeli.

Facciamo un esempio, prendiamo una storia semplicissima, raccontata con tono normalissimo:
"L'altra volta sono andato al bar e ho incontrato Eugenio che mi ha detto che ha baciato Adele."

Potrebbe benissimo diventare:
"Signori, una cosa incredibile! L'altra volta, mi trovavo senza un cazzo da fare, stavo facendo l'elicottero con la minchia sotto la doccia, fino a quando mi finisce l'acqua calda, comunque, bestemmie a parte decido di scendere, farmi un giro, giusto per vedere che tempo c'era. Camminando camminando passo davanti al bar di Tony Saliva, quello che quando parla sbrodola, e siccome c'era così caldo che i tuareg del Sahara provavano pietà per me, entro per prendermi una gazzosa. Al bancone, bello tranquillo che parlava come se fosse lo showman della situazione, mi vedo Eugene Mezzocazzo (e qui potrebbe partire un interessante aneddoto, su come il povero Eugenio s'è preso quel soprannome)  che ci raccontava a tutti quanti, che ha trovato posto dove infilare il mozzicone di sigaretta. In pratica s'è scopato a Adele Mangiacicche (qui non dovreste avere bisogno di spiegarlo), stava diventando pure padre, ma per fortuna lei ha deciso di abortire, meno male che è una ragazza apposto, la Nappi gliela suca"

                           
                Fate divertire i vostri amici con le vostre storielle del cazzo!

3 commenti:

  1. Se non fosse per quel "camminando camminando " che sa di fiaba dei fratelli Grimm adattata a uno che ancora si piscia nelle mutande, sarebbe perfetta come storia. Per il resto interessante. P.s. Date sempre la mancia alle cameriere!

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    1. Una volta ho conosciuto uno che s'è pisciato nelle mutande ed è morto

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    2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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